studiosi e artisti sull’opera di Elfriede Jelinek
A cura di Elena Di Gioia (direttrice artistica Festival Focus Jelinek) e Claudio Longhi (Università di Bologna)
In collaborazione con CIMES – Centro di Musica e Spettacolo – Dipartimento delle Arti – Università di Bologna
Studiosi, ospiti e artisti del Festival Focus Jelinek per un appuntamento di riflessione, confronto e spettacolo sull’opera della grande scrittrice austriaca. Un montaggio, un attraversamento dentro la scrittura, la parola e la scena di Elfriede Jelinek.
(S)PETTINARE LA REALTÀ
Sulle scritture di Elfriede Jelinek
«È talmente spettinata la realtà. Non c’è pettine che riesca a lisciarla. I poeti vi passano e raccolgono disperatamente i suoi capelli in una pettinatura» (EJ)
Impegnata in uno strenuo confronto con la realtà, furiosamente braccata dalla parola e intimamente refrattaria alla possibilità di coniugarsi in racconto, la complessa scrittura di Elfriede Jelinek, nella sua sapiente orchestrazione di piani, solleva questioni nodali per la cultura contemporanea: che rapporto si dà tra ricerca poetica e impegno politico? Quale relazione lega l’antico all’oggi? Qual è la posizione – e la “missione” – dello scrittore diviso tra il suo stare in disparte e il suo essere nella – e per la – “città”? Come interagiscono musica e linguaggio? Dove si colloca oggi il teatro? Che rapporto lega l’arte alla vita? Interrogativi brucianti che la ragione e la capacità creativa non bastano, ciascuna per se stessa, ad esaurire, e che chiedono l’apporto congiunto del teorico e dell’artista in una sempre nuova e sempre flessibile “messa-in-scena-della-critica” – unico spazio possibile, forse, per ritagliarsi una propria possibilità di sopravvivenza.
intervengono i curatori Elena Di Gioia e Claudio Longhi | Partecipano Elisa Balboni (traduttrice) e Marcello Soffritti (Università di Bologna), Silke Felber (Forschungsplattform Elfriede Jelinek, Università di Vienna), Gerardo Guccini (Università di Bologna), Herbert Jäger (Forum austriaco di cultura), Luigi Reitani (Università di Udine), Rita Svandrlik (Università di Firenze), Testimonianze e performance di Accademia degli Artefatti, Anna Amadori, Fiorenza Menni/Ateliersi, Patrizia Bernardi/Teatri di Vita, Nicola Bonazzi/Teatro dell’Argine, Elena Bucci, Fanny & Alexander, Chiara Guidi, Angela Malfitano, Francesca Mazza/Tra un atto e l’altro, Teatrino Giullare.
Ingresso libero
A seguire
Die Schutzbefohlenen – I rifugiati coatti
di Elfriede Jelinek (2013)
traduzione di Luigi Reitani
mise en espace diretta da Claudio Longhi